Michael Mann poteva aiutare di più la figlia, ma la caccia al killer è davvero poco avvincente Mi manda papà. Michael Mann ha dato manforte alla figliola in conferenza stampa, a disastro avvenuto. Doveva far meglio il suo mestiere di produttore, aggiustando una sceneggiatura sconnessa e zeppa di manierismi. La regista aggiunge i suoi: mai avremmo immaginato che una caccia al killer – vittime gettate nella palude – potesse essere così poco avvincente. Mariarosa Mancuso 09 SET 2011
“Killer Joe” dovrebbe vincere tutto, “L’ultimo terrestre” ha idee e forza Non sarà perfetto, ma ha idee, originalità, forza. Si apre con uno scatenato Giuseppe Cruciani nella parte di se stesso. Primo applauso, dagli stessi che fischiavano ieri Cristina Comencini (P.S.: si fischia anche a Cannes, ma lì non aprono inchieste e non gridano al complotto). Gli alieni sono bassetti e magrolini. Il mondo non finirà con un’esplosione ma con un piagnisteo, scriveva T. S. Eliot. In una sala bingo, suggerisce “L’ultimo terrestre”. Mariarosa Mancuso 09 SET 2011
Comencini fa ridere (e non dovrebbe), The exchange fa soffrire due vote Archiviato il “binario triste e solitario”, arrivano le funivie. E’ l’ultima corsa causa cattivo tempo, una cabina va su e una va giù, lui sale e lei scende, rapido sguardo, lo spettatore dovrebbe struggersi per l’infelicità degli amanti. Ridacchia invece – e non eravamo solo noi – per Claudia Pandolfi che sbarca dalla corriera con la creatura e già ha la faccia da tragedia. E per l’incolpevole Filippo Timi, che dovrebbe scegliere meglio i copioni. Peggio c’è solo il romanzo (da Feltrinelli). Mariarosa Mancuso 08 SET 2011
Olmi plagia Crialese (o viceversa), la Arnold presenta la versione brutale di "Cime empestose" Una madonna nera in “Terraferma” di Emanuele Crialese (con un ventenne siciliano che non conosce il significato della parola topless, ma si può). Una madonna nera nel film di Olmi. Una partorisce in garage, l’altra partorisce in una chiesa “dismessa” (Olmi dixit). Ci ricordano che dovremmo soccorrere e dare caritatevole alloggio ai clandestini. Mariarosa Mancuso 07 SET 2011
“Shame” è un porno britannico esistenzialista, Alfredson ci riprova con le spie Un nerd con i Gremlins in cameretta (Mia Farrow e Christopher Walken sono i genitori, sempre davanti alla tv) incontra una depressa cronica, al tavolo dei single durante un matrimonio. Dopo tre minuti le chiede di sposarlo. Todd Solondz infierisce come solo lui sa fare, nella forma e nella sostanza. Al primo impiccio, il nerd sogna di riportare indietro la fidanzata e cambiarla, perché “ha conservato lo scontrino”. Il perfido commesso risponde: “Nella vita, tutti abbiamo lo scontrino”. Mariarosa Mancuso 05 SET 2011
Primi giorni di Mostra veneziana, prime delusioni Primi giorni di Mostra veneziana, prime delusioni. E’ un classico: si leggono i titoli in programma, si contano i registi che ci interessano, si leggiucchiano le trame (non troppo, i festival sono ormai gli unici luoghi, in epoca internettiana, dove capita di vedere un film senza aver curiosato prima tra decine di recensioni, non vale la pena di guastarsi il piacere). Si parte convinti che sarà un anno magnifico, che dimenticheremo il buco del nuovo Palazzo del Cinema (tutta colpa di Francesco Rutelli, ha fatto sapere Giancarlo Galan in un’intervista al Corriere della Sera edizione locale), che le code per entrare in sala saranno dimenticate appena cala il buio. Mariarosa Mancuso 05 SET 2011
Presto, un corso di recitazione per Monica Bellucci Il titolo di lavoro era “The Talking Cure”, la cura che passa attraverso la parola. Il risultato è “The Talking Movie”: tante parole – filologicamente corrette, lo si potrebbe usare come manuale per un esame universitario – sul rapporto tra Freud e Jung. Presto, un corso di recitazione per la matronale Monica Bellucci e una bottiglia di shampoo per Louis Garrel del bertolucciano “The Dreamers”. Mariarosa Mancuso 04 SET 2011